Angiolo Silvio Novaro
Il poeta e prosatore A. S. Novaro nasce a Diano Marina nel 1866. Dal 1929 è accademico d’Italia. Scrive alcune opere narrative che ottengono un buon successo: Manoscritto di una vergine (1887), Sul mare (1889), Giovanna Ruta (1891), Sulla soglia della felicità (1892), Il libro della Pietà (1894), La rovina (1897), L’angelo risvegliato (1901). Nel 1905 pubblica la prima raccolta di versi, La casa del Signore. Il suo libro più famoso rimane Il cestello (1910), una raccolta di poesie scritte per i bambini. Nel 1919 viene pubblicato Il fabbro armonioso in cui il poeta piange il figlio Jacopo, morto nella Prima Guerra Mondiale. Seguono i versi di Il cuore nascosto (1920), Il piccolo Orfeo (1929), La madre di Gesù (1936), Il tempietto (postumo 1939).
Nel 1924 vengono pubblicate le novelle de La fisarmonica e, nel 1926, le prose poetiche di Dio è qui. Novaro scrive ancora per i ragazzi Garibaldi ricordato ai ragazzi (1910), La bottega dello stregone (1912) e La festa degli alberi spiegata ai ragazzi (1912).
Traduce anche, di Robert Louis Stevenson L’isola del tesoro (1933) e di Francois Mauriac Vita di Gesù (1937). Muore ad Imperia nel 1938.