Banda Musicale "Città di Diano Marina"
Questa breve cronologia storica della “Banda Musicale Città di Diano Marina” vuole essere soltanto un modesto riconoscimento per tutti coloro che, con spirito dilettantistico, si sono sempre prodigati, dalla sua fondazione ai nostri giorni, con notevoli sacrifici e disinteresse, per mantenere in vita una delle più belle tradizioni di Diano Marina.
La Banda, la cui nascita si può attribuire nel 1853, è sempre stata diretta da maestri di notevoli doti musicali, raggiungendo livelli di esecuzione lodevolissimi.
Inizieremo quindi proprio con un dianese, il signor Giuseppe Cuneo, modesto barbiere; nel 1877 sotto la sua direzione, la banda riportava il 3° premio in un concorso internazionale tra bande a Mentone. Lo stendardo bianco con la scritta oro avuto in premio, decorò per varie generazioni la sala musicale; purtroppo tale cimeglio è andato smarrito.
L'8 giugno del 1884, nell'esaltante clima politico successivo all'Unità d'Italia, partecipava con altre quattro bande in Savona, allo scoprimento di una lapide ricordo a Giuseppe Garibaldi.
Tra il 1884 e il 1891 erano alla direzione musicale il signor Lombardi Giuseppe e i fratelli Carlo e Luigi Ardoino.
Nello stesso periodo si avevano altresì tre distinti complessi musicali e più precisamente: “ La Banda dei Ricchi”, “La Banda dei Poveri” e “La Fanfara”. Malgrado la bravura dei complessi, sovente i partecipanti passavano a vie di fatto per la rivalità sull'esecuzione migliore dei pezzi in programma.
Dopo il terremoto del febbraio 1887, sotto la direzione del signor Carlo Ardoino, si tenevano in Diano e nelle vicine località della provincia di Imperia una serie di concerti; le oblazioni raccolte erano devolute per alleviare le necessità dei più disagiati. Il maestro Berardo Alcanterini nel 1892 riuniva in un unico complesso eccezionale, quale a Diano non ve ne era mai stato, gli elementi migliori delle tre bande; sotto la sua guida nel 1895 riportava il 1° posto in un concorso tra Bande a Savona.
Il prof. Wallenstein dell'opera di Londra aveva la direzione tra il 1896 e 97. Berardo Alcanterini ritornava dal 1904 al 1907 ed infine emigrava in America. Succedeva alla direzione quindi il maestro Luigi Spalla e nella primavera del 1909 sfilavano per le vie di Diano, raccogliendo coperte ed indumenti per i terremotati di Messina, i cittadini dianesi, memori dell'aiuto ricevuto in analoga circostanza, rispondendo largamente e con entusiasmo. Gradatamente i vecchi musicanti lasciavano il posto ai giovani e si aveva così un nuovo complesso fino al marzo del 1914, quando il maestro Spalla era richiamato alle armi.
La Banda, in conseguenza della guerra 1915-18, aveva una parentesi. Nello stesso periodo restava una piccola fanfara diretta dal signor Boreo. All'inaugurazione del monumento Ai Caduti (1919-1920), presenziavano una quindicina di elementi diretti dal signor Agostino Novaro Mascarello. Il maestro Vittorio Novaro di Diano Castello, organizzava nel 1921 la banda a Diano Castello e contemporaneamente anche a Diano Marina. Alla sua guida quella di Diano marina partecipava nel 1925 alle manifestazioni del primo centenario del porto di Oneglia, suscitando l'entusiasmo del pubblico e accompagnando i cori che eseguivano l'antica canzone della “Barcassa”. Nello stesso anno un gruppo dei migliori musicanti dianesi, scelti con altri di tutta Italia, eseguiva a Roma un grande concerto sotto la direzione del maestro Pietro Mascagni. Nel 1927 veniva chiamato alla direzione il maestro Natale Razzetto; il bravo maestro Novaro Vittorio si prodigava quindi all'insegnamento, dimostrandosi infaticabile formatore di allievi.
Il 22/12/1929 con una suggestiva cerimonia, veniva consegnata alla banda, una bellissima bandiera tricolore tuttora conservata.
Concerti,pranzi di Santa Cecilia e gite sociali, col trascorrere del tempo portano alla Seconda Guerra Mondiale.
All'indomani del 25 Aprile 1945 pieni di entusiasmo e buona volontà, si ritrovano nel teatro delle Opere Parrocchiali “Religione e Patria” e il 1° maggio sotto la guida del signor Giovanni Arasio, che già in altre circostanze aveva diretto il complesso musicale, riuscivano in copioso numero a sfilare per le vie cittadine.
A quel tempo era l'unica banda musicale che fosse in attività: per questo motivo era richiesta in tutte le manifestazioni delle vicine località.
Alla fine del 1949, la bacchetta passava al maestro Carlo Fuscà che incrementava notevolmente l'afflusso di nuovi elementi, riportando lusinghieri successi. Negli anni successivi, la direzione era assunta dal maestro Francesco Satta (1951) e dal maestro De Marinis nel 1953.
Come in tutte le cose, passato l'entusiasmo, nel 1954 si aveva una stasi che doveva durare 13 anni; i più appassionati si tenevano in esercizio militando nella banda di Porto Maurizio.
Si arriva così al Gennaio 1967, anno in cui veniva chiesto ad alcuni musicanti se si sentivano di rimettere in efficienze un gruppo per il Carnevale dianese. Ben presto il numero cresceva: una trentina di elementi, sotto la guida dell'infaticabile Arasio, si preparavano per uscire.
L'anno successivo la guida passò al signor Domenico Gelati e si andava avanti per due anni finchè la direzione passava al signor Rodolfo Falchi ed in sua assenza al signor Giuseppe Novaro. Numerosi sono i plausi ed i consensi riscossi in questo periodo di attività in tutte le manifestazioni in cui il complesso ha partecipato sia in divisa versione classica, sia in quella folkloristica.
Lo spirito di solidarietà tra i suoi componenti, la collaborazione con enti pubblici, privati e di assistenza, fanno sì che questa istituzione, rinvigorita di nuovi elementi giovani e promettenti, faccia ben sperare per l'avvenire nella banda musicale di Diano marina.
Nel dicembre 1973, per la prima volta nella storia della banda musicale, due ragazze entrano a fare parte del complesso: le sorelle Marika e Tiziana Novaro.
Nel 1984 i componenti della banda prendevano la decisione di non partecipare alla manifestazione del 25 aprile (anniversario della Liberazione), in quanto la banda era sprovvista di divisa (ormai logora e inutilizzabile). Le proteste dell'A.M.P.I e di molti cittadini, costrinsero le autorità a fornire la banda di una nuova divisa nel minor tempo possibile. Infatti il 24 giugno 1984 in occasione dell'infiorata del Corpus Domini, la banda presenziava con parte della nuova divisa.
Oltre 100 anni di storia hanno visto l'avvicendarsi di tanti presidenti e soprattutto di tanti musicanti, talvolta nuclei famigliari e per i discendenti di alcuni di essi è rappresentata la quarta generazione; ne citiamo alcuni: Arasio, Garibaldi, Damele, Gonano.
Arrivando ai giorni nostri la Banda Musicale attualmente registra più di 60 musicanti iscritti e si riunisce una volta alla settimana, per tutta la durata dell'anno, nella propria sede in Via Lucus Bormani (località Prato Fiorito) per esercitarsi e mettere a punto i programmi che di volta in volta vengono presentati al pubblico. Dai primi mesi dell'anno 2017 la Banda è diretta da una donna, prima volta nella storia del corpo bandistico dianese, e precisamente dal M° Nadia Spagnolo.
I servizi musicali ai quali presta servizio la Banda, durante tutto il corso dell’anno, sono le ricorrenze religiose tradizionali quali le feste patronali sia in città che nelle frazioni dell’entroterra, l’Infiorata del Corpus Domini, l’Anniversario della Liberazione del 25 aprile, oltre a concerti sia nel periodo estivo che in quello invernale con la parata itinerante travestiti da Babbi Natale, il tradizionale concerto di Santa Cecilia (patrona della musica) a novembre nella Sala Consiliare comunale, oltre alla partecipazione a diverse manifestazioni turistiche quali il Carnevale Dianese, le Notti Bianche e tanto altro ancora.
Per ulteriori info, foto e contatti: http://bandadianomarina.wixsite.com/bandadianomarina