Mostra "Epistola ai naviganti”
L’Assessorato per i Beni e le Attività Culturali del Comune di Diano Marina in collaborazione con la Civiero Art Gallery è lieto di presentare, al Palazzo del Parco di Diano Marina, la mostra “Epistola ai naviganti”, personale dell’artista Raffaele Rossi. Il percorso artistico di Raffaele Rossi ha come epicentro l’uomo, approfondisce ed esplora le vie del subconscio, la non facile rappresentazione dei moti dell’anima. Le opere presentate in mostra nei vari cicli, dalle “Apparizioni” ai “Paesaggi dell’anima mia” alle “Visioni in laguna” ci rinviano a un percorso, ad un viaggio (da qui il titolo della mostra “Epistola ai naviganti”) talvolta metaforico, legato ad una nostra vicenda esistenziale. Inteso sempre come luogo della psiche, il paesaggio, nel lavoro di Rossi, assume tonalità oniriche e metafisiche legate a evidenti astrazioni che vogliono accennare dialoghi costruttivi con il pensiero del fruitore sottoposto a sollecitazioni, a miraggi, a illusioni, a raccordi emotivi. Il fascino della sua pittura proviene dall’equilibrio tra il segno libero e la sua costruzione, tra l’architettura e lo slancio. Il suo mondo è fatto di silenzio e di mistero. Sgualcite e a volte delicatamente screpolate, le tavole presentate in questa mostra, opere recenti realizzate tra il 2018 e il 2022, raccontano tutto quello che si può dire quando alle parole si toglie il suono, quando il silenzio prende il sopravvento per creare una dissolvente totalità. Raffaele Rossi, cimentandosi con colle, pigmenti, lamine di rame e piombo, ci accompagna in una ricerca dentro e fuori gli stati dell’animo umano. In occasione del vernissage sarà presentato il catalogo edito da Ideaazione Editore, con la presentazione critica di Antonello Tolve.
Raffaele Rossi nasce ad Alba (CN) il 20 Maggio 1956. Nel 1975, dopo il Liceo artistico a Novara, affascinato dalla Pittura antica Veneziana soggiorna per alcuni anni a Mogliano Veneto nel Trevigiano dove tiene la sua prima mostra personale nel 1978. In questo periodo, segue i corsi di calcografia alla Scuola Internazionale di Grafica e, sempre a Venezia, la Scuola Libera del Nudo. Attratto dalle tecniche pittoriche antiche, si avvicina alla “bottega“ di due Pittori veneziani: Valeria Rambelli e Ottone Marabini. Da loro impara a macinare e mesticare i colori con la tempera all’uovo e l’olio, apprende la preparazione di tavole e tele e si appassiona alla ricerca e al riuso delle materie antiche. Sperimenta l’affresco e nasce così un particolare amore per gli intonaci e per le superfici materiche che lo conduce all’attuale momento pittorico caratterizzato da superfici ricche di spessore realizzate con intonaci di calce, inerti particolari quali la polvere di marmo, le sabbie e i collanti naturali. Vive e lavora a S. Ambrogio di Trebaseleghe in provincia di Padova.
Inaugurazione: sabato 15 ottobre 2022 dalle ore 16:00